Pieve San Floriano - SaPeretto 0 - 3

Pieve San Floriano:
Lovito, Zardini, Zampini (Cosa), Gasparato, Mengali, Boscaini (Pisu), Aldà, Georgescu, Giacopuzzi (Ferrari), Burri (Righetti), Zantedeschi (Camponogara). All: Facciotti

San Peretto:
Podda, Pilon (Mignolli G.), Dall'Ora, Zanoni, Farina (Franchini), Lonardi, Rossignati, Vallenari, Zenti (Graziani), Serean, Brasile (Zolin). All: Oliboni

Arbitro: Gozzo

Reti: 10'st Vallenari, 20'st Zolin, 30'st Serean

IL PUNTO SUL CAMPIONATO DI 3^ CATEGORIA GIR. A – 18^ GIORNATA

QUESTO PONTE E' PROPRIO...BELLE'-DIPENDENTE! RIMORMORA IL VALDADIGE, IL SAN PERETTO ABBATTE LA PIEVE, DI CRISTO BLINDA IL COLPACCIO DEL SAVAL, BROGNARA NON BASTA ALL'ALBARE'CONSOLINI, BOATO DEL B.TRENTO

Dai, partiamo da qui; un pò dal basso, se volete, una tantum. Ma, il calcio non è uguale per tutti? (ultimo broccardo sportivo). Il Saval Maddalena di mister Josè Manolo Mendez e del suo secondo Ermanno Basso vince al "Belvedere" di Calmasino, squadra oggi allenata da Luca Andreoli ed oasi creata dal sempre più mancante Arnaldo Quarti. E, lo fa per 0 a 2. E, tanto deve al suo portiere, prossimo all'alloro in Economia e Commercio, il portiere Raffaele Di Cristo, sì, l'avete capito, il fratello maggiore del bomber oggi in forza al PGS Concordia Borgo Milano, a quota 14 reti. Ebbene: un pò dal fratellino avrà appreso, se è vero che il protagonista – nascosto dalla freddezza dei soli tabellini – è stato lui; in campo, signori e signorine, quello sì.
Infatti, non solo para un rigore – quello del certo pareggio biancoverde, ma, addirittura sul rilancio successivo funge da assistman per il secondo gol del compagno giallo e rosso Pastena. E, non cominciate a chiamarlo Pastina da gol all'arsenico, eh! Il gol, insomma, nel Dna nella famiglia originaria di Torre del Greco, quella di Beppe e Cira Di Cristo, trattori del Ristorante a base di pesce al 5° Ponte, che prima o poi la nostra redazione sportiva dovrà visitare...
Al vertice del girone "A" di Terza categoria, continua a brillare la stella giallo e blu del Ponte Crencano di mister Marco Tommasoni: una squadra, signori e signorine, che potrebbe giocare ad occhi chiusi per l'alta qualità dei suoi elementi, minimo in Promozione. Ma, che, proprio perché sei una sorta di Juventus da battere o da abbattere, rischi di trovarti ogni festa di fronte non pecore ma leoni.
E i "geniali" pontieri sbancano, 1 a 2 a Palazzolo, in casa del Sona United, in vantaggio – i bianco-viola del presidente Renato Lago – con "Rizzitelli" Riccitelli, poi, ripreso dal rigore trasformato dalla polvere di gesso a quello della gloria da Pietro "Sheva" Bellè. Che concede il bis firmando pure il raddoppio con palla in movimento (12 i suoi gol in campionato). Non ha giocato quel fenomeno di Jan Zanetti, il grande interprete tattico della pelota crencanese. Ah, dimenticavamo: auguri per i 36 anni compiuti da "Penna Bianca" "Ravanelli" Emiliano Testi, campione di longeva passione e lealtà sportiva e ieri squalificato.
Dunque: il Ponte lascia in fondo e dietro di sé languire all'onoratissimo 2° posto il Sona United, agguantato a sua volta dall'AlbarèConsolini, incapace di cogliere l'attimo perdente dei bianco e viola di Palazzolo. Perché gli albaretano-consolinesi frustati a sangue – immaginiamo noi – dal mister e dobberman, il caprinese Simone Cristofaletti - non riescono ad andare al di là del 2 a 2 a Colà Villa dei Cedri. Nemmeno grazie alla doppia firmata da Edoardo Brognara. Per i ragazzi del presidente Gianluca Montresor, guidati da mister Tinelli, vanno in rete il "Furioso"...Orlando e poi Nigro.
La vittoria, chiara, limpida, recoara (0-3) del San Peretto al Policentro Sportivo "Giampaolo Lonardi" di San Floriano, frutta il 4° posto assoluto per le giubbe rosso-nere guidate da mister Cristiano Oliboni. Doppietta di Valenari, più il gol del solito Paolo Zolin, vice capocannoniere del girone con 13 gol. E, 3 punti non d'oro, di più, di diamante per i sanperettiani, i quali ospiteranno domenica nientepopodimeno che lo United Sona.
A Domegliara, 2 a 3 della Pol. Borgo Trento 1977 (alleluia) di mister Danilo Grison, alla sua 2^ vittoria della stagione (era ora!; anche pensando ai sacrifici che la società retta dal commercialista Mattia Corradi sostiene assieme a Giancarlo Bottoli, il segretarissimo, e al diesse Marco Durante e Sempre...), che si affida al doppiettista Sall e al decisivo guizzo di Mazzacani per urlare quel "sììììììììììì!" che manca da quasi un'eternità. Benini e Ronconi avevano fatto gioire, invece, i domegliaresi di mister Roberto Martini.
Al "Fiamene", il Fane deve ginuflettersi per 1 a 4 davanti al più lanciato, gasato e quotato F.C. Valdadige del factotum Renato Raineri e "possesso" o "gioiello di famiglia" della tribù Dakota, quella avviata intelligentemente e con successo dal dirigente Zeno Cipriani e dai figli Michele e Giulio. Per i bianco-rossi "lancieri" dell'alta Valpolicella segna il solo LeRose; ma il profumo è di soli pochi secondi, il resto è costernato di spine e di gol che pungono, come quelli messi a segno dai valdadigini di mister Alberto Cipriani segnati da Gaburro, l'immobiliarista (e mobiliarista, come si è autoappellato lui stesso incrociandoci in via Sogare nel retourn match perduto contro il Ponte Crencano), Mattia Isacchini, Poggesi e dall'autorete del fanese Zanotti.
Tratto da www.pianeta-calcio.it